Emanuela Coppola, dagli studi scientifici all’incontro con la moda nell’accademia DRAM

Carattere deciso e spiccato senso dello stile sono i tratti distintivi di Emanuela Coppola, allieva DRAM che ci parla del suo percorso e dei suoi progetti futuri

Tra matite, squadrette, stoffe e cartamodelli, il nostro viaggio all’interno della DRAM prosegue con l’incontro di Emanuela Coppola. In procinto di terminare il terzo anno in accademia, Emanuela ci racconta la sua storia e i suoi sogni per il futuro.

La passione per la moda mi è stata trasmessa da mia madre. Da piccola mi incantavo a guardarla mentre, svolgendo il suo lavoro da sarta, progettava e cuciva abiti su misura”, esordisce Emanuela. “Ho accantonato questa mia attitudine durante l’adolescenza, scegliendo di frequentare il liceo scientifico. Tuttavia, subito dopo aver conseguito la maturità, ho capito che la strada più giusta da seguire era quella di assecondare questa forte propensione per la moda”.

L’ingresso in DRAM è stato del tutto naturale. Qui ho iniziato a prendere confidenza con gli strumenti per la creazione dei capi di abbigliamento, ritrovando alcuni dei concetti studiati al liceo. Misure e proporzioni devono infatti combaciare alla perfezione se si desidera dare vita ai propri cartamodelli”, ha raccontato l’allieva.

Ho scelto di frequentare i corsi di modellistica industriale e artigianale donna, a cui si sommano i corsi di disegno CAD basati su software Lectra, al fine di avere più opzioni tra le quali scegliere in futuro”. Emanuela ha spiegato che tra le sue aspirazioni lavorative c’è quella di entrare a far parte di una grande azienda del settore tessile, anche se non esclude la possibilità di disegnare le sue collezioni per un atelier.

Il metodo De Rubertis mi ha consentito di realizzare sin da subito una serie di capi d’abbigliamento, che seguono uno stile del tutto personale – ha spiegato Emanuela. Creo i miei abiti pensandoli come un progetto di architettura, con linee pulite che seguono la silhouette del corpo in modo naturale, senza fronzoli. Amo soprattutto la seta e stoffe strutturate come il cady che mi aiutano a dare forma alla mia idea di eleganza”, ha continuato Coppola.

A tutti i ragazzi e le ragazze che intendono entrare a far parte di questo settore dico di darsi una chance, scegliendo magari un corso di studi completo. Bastano passione e dedizione, tutto poi viene da sé. Pensate in grande e non fermatevi davanti agli ostacoli”.

Colgo l’occasione per ringraziare il Direttore Maurizio De Rubertis e la docente Floriana Marinelli per avermi trasmesso le loro conoscenze. Con loro si è creato un clima di stima professionale e soprattutto familiare, che di sicuro non si interromperà con la fine degli studi” ha concluso Emanuela Coppola.